Consigli Yoga - Guida Rapida

Questa pagina è una guida rapida e sintetica per addentrarsi nel mondo dello yoga e della meditazione, dedicata soprattutto a neofiti e principianti. 
Presenta consigli che reputo basi importanti per crescere nella pratica e nella conoscenza di queste due discipline. 

Le Letture
Tantissime e svariate sono le letture utili per uno yogi, che sia alle prime armi o in stadio avanzato, in questa sezione mi limito a suggerire solo le basi che ho ritenuto fondamentali per una conoscenza generale ma ben approfondita dello yoga.

"Il Grande Libro dello Yoga", G. Cella

Un manuale completo e approfonditissimo, ma estremamente chiaro e di facilissima consultazione
Nonostante l'autrice spieghi nel dettaglio il metodo "Yoga Ratna" da lei elaborato, è utilissimo per chi unque voglia conoscere in modo generico lo Yoga o l'Hatha Yoga inquanto vi si rifà ampiamente e sono, inoltre, chiaramente segnalate le variazioni da lei ideate. 

Alcuni dei tanti temi trattati:
-Chakra
-Asana (circa 150 asana per tutti i livelli)
-Sequenze (dal più classico Saluto al Sole a molte altre)
-Pranayama
-Massaggio e Automassaggio




"Yoga Anatomy", L. Kaminoff e A. Matthews




Un testo che tratta lo Yoga da un punto di vista prettamente scientifico, in particolare nell'ambito delle Asana e della respirazione. Utile a tutti ma, forse, non fruibilissimo per chi è alle prime armi e/o non mastica di anatomia, in quanto presenta molti tecnicismi. Strettamente consigliato a chi desidera insegnare questa disciplina o a chi vuole approfondirla in modo attento, consapevole e razionale.







Il libro perfetto per conoscere e scoprire in modo accurato e profondo la meditazione tramite la pratica di Yoga Nidra proprio attraverso le parole di colui che ideò questa pratica: Swami Satyananda Saraswati. 

Qui il link: "Yoga Nidra", Swami Satyananda Saraswati





Il materiale per la pratica
Per praticare Yoga basta davvero poco e, sinceramente, sento di sconsigliare di dar retta a chi elenca starter pack costosissimi per una disciplina che tende ad un ben misurato distacco dal mondo materiale. 

Gli abiti
Una cosa molto importante è un abbigliamento comodo, che non sia costrittivo ed occlusivo o con fronzolii di tessuto che possano disturbare i movimenti. A meno di temperature particolarmente basse, personalmente, sconsiglio fortemente le calze che non permettono il contatto diretto con il terreno e il relativo, importantissimo, radicamento, e che -inoltre- sono d'ostacolo a svariate asana.

Se proprio non potete fare a meno dei calzini, la soluzione migliore sono quelli antiscivolo dotati di dita che ne permettono la presa e una maggiore mobilità, qui uno dei tanti stock in commercio: Calze Antiscivolo con Dita

Gli attrezzi
Preferisco la pratica dello Yoga senza alcun ausilio, questo perché ritengo che lo Yoga non sia una mera disciplina fisica e amo ciò che questo percorso trasmette: con impegno ed esercizio costante, senza demordere e con un atteggiamento paziente e fiducioso si può raggiungere ogni obbiettivo in autonomia, con le proprie forze.

Fondamentale è, in ogni caso, il tappetino. Se per chi è alle prime armi è sufficiente che il supporto sia comodo, quando si iniziano ad esplorare asana più complesse e la durata o la dinamicità delle posizioni/sequenze aumenta è importante che il tappetino sia ben strutturato da una base antiscivolo, che permetta il giusto assorbimento del sudore e che il materiale renda confortevole l'assunzione di qualunque posa. Qui il link ad un tappetino che trovo ottimale ma che, ovviamente, è solo una delle tante buone opzioni in commercio: Tappetino Antiscivolo.


Musica, candele, incensi...
Nell'immaginario comune siamo portati a visualizzare chi pratica yoga circondato da candele, incensi profumati, campane tibetane e musiche zen e molti altri orpelli. Ma in realtà lo Yoga è un'arte minimalista: è la capacità di raggiungere e focalizzare l'essenza di sé e del mondo circostante. Questo non significa che ausili o piacevoli decorazioni utili a stimolare concentrazione e relax siano rigidamente banditi, anche perché parte integrante dello yoga è l'ascolto del proprio io interiore, delle proprie esigenze e del proprio essere. Personalmente preferisco praticare e proporre una pratica scevra da qualsiasi supporto e ausilio esterno perché è solo un dialogo intimo con se stessi che si può realizzare una pratica meditativa e yoga pura e profonda, ma incasi particolari -quando ce n'è veramente bisogno- candele, musiche e profumazioni aromaterapiche adeguate, sono le benvenute.









Eventualmente, per chi pratica o intende praticare molta meditazione in asana da seduti, può risultare utile (ma non necessario) un cuscino adeguatamente pensato. 

Qui il link a due tipi di cuscini molto validi: 



Consigli generali per la pratica
1. Lo yoga non è una gara, sii graduale in tutti gli aspetti della pratica curandone con attenzione ogni sua parte (pranayama, meditazione, asana, ecc.)
2. Lo yoga non è uno sport, gli obbiettivi estetici e legati alla cura del corpo saranno comunque raggiunti, e molto rapidamente, ma solo se saprai comprendere l'essenza dello yoga che unisce mente e corpo senza forzature e senza prevaricazioni
3. Goditi le asana che più ti piacciono, che ti vengono con facilità e ti donano belle sensazioni, ma cerca anche di soffermarti, in modo adeguato e senza eccessi, in quelle che trovi più ostiche, sgradevoli e poco interessanti. Nella mediazione di sentimenti opposti è facile trovare la giusta armonia
4. Sviluppa la tua routine nella pratica e nelle asana, ma senza il timore di variarla quando ne senti l'esigenza
5. Utilizza le sequenze di asana come riscaldamento e centratura, ma non dimenticare che possono essere perfette come pratica breve ma completa. Molto utile è eseguirle anche per chi pratica esclusivamente meditazione: aiutano notevolmente corpo e mente a supportare l'impegno meditativo. Qui i link alle guide brevi delle due sequenze più famose dello Yoga: Saluto al Sole - Surya Namaskara e Saluto alla Luna - Chandra Namaskara
6. Ricorda che tutto parte dalla respirazione, se non vi è cura e attenzione nella pratica di pranayama, asana e meditazione ne risentiranno profondamente e, di conseguenza, tutti i risultati
7. Tutti possono praticare yoga, proprio perché non esiste alcun totalitarismo della performance in questa pratica: persone con disabilità, problemi di salute, anziani e bambini possono trarre grande beneficio dallo yoga se la pratica è strutturata con criterio e apertura


Praticare Yoga e Meditazione in sicurezza e autonomia
Sconsiglio di praticare Yoga senza la guida di un insegnante se non si hanno già alcuni anni di percorso yogico alle spalle. Ma, nell'attesa di iniziare o in momenti in cui non ci è possibile frequentare delle sessioni guidate di Yoga, possiamo rifarci ai precedenti consigli ricordando di essere sempre graduali e umili nella pratica, evitando asana complesse e pericolose per il corpo e per la salute.

Ancor più la meditazione necessita la guida di un insegnante, è possibile approcciare comunque ad una meditazione "leggera" in modo autonomo se si lavora con consapevolezza e cautela, partendo sempre dall'ascolto e dalla consapevolezza del respiro.



Sconsiglio vivamente la pratica di visualizzazione, meditazione guidata e Yoga Nidra con l'ausilio di file audio/video. Sono pratiche profonde e capaci di toccare il nostro mondo inconscio e subconscio in modo netto e decisivo, abbiate sempre cura di affidarvi quindi ad una guida esperta e capace di ispirarvi la massima fiducia.

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