Sarah Kane - La suicidata della società

Immagine tratta dalla copertina della raccolta Einaudi "Sarah Kane - Tutto il Teatro" 
se desideri leggerlo clicca qui: Sarah Kane - Tutto il Teatro

Il 20 febbraio muore Sarah Kane. "Muore" non è, in questo caso, una mera forma retorica, perché il 20 febbraio 2019 Sarah Kane morirà per la ventesima volta. La sua è una morte perenne e costante: dire che Sarah Kane è morta venti volte, dal 1999 ad oggi, è in effetti una semplificazione ulteriore poiché la sua morte è un eterno ritorno destinato a ripetersi fintanto che il mondo non sarà diverso da quello che la Kane ha lasciato scegliendo di togliersi la vita. Sarah Kane, di fatto, muore tutti i giorni.

Il 20 febbraio 1999, una giovane autrice britannica di 28 anni ricoverata in una clinica psichiatrica, sfruttando un momento di disattenzione del personale medico, si impicca usando il lacci delle sue stesse scarpe. Prima di compiere questo gesto, Sarah Kane -che nonostante la sua condizione non ha mai tralasciato la scrittura-, termina la sua opera più intima e significativa: Psicosi delle 4:48.

Il 20 febbraio 2019 l'associazione culturale Le Rêve, per mezzo del gruppo teatrale L'Impronta da me coordinato, non desidera celebrarne la morte ma interrompere questa circolarità mortifera che ancora opprime e zittisce Sarah Kane ("mi mastico questa lingua con cui non posso mai parlare", Psicosi delle 4:48). Desideriamo ridarle soffio vitale, lasciare che per poche decine di minuti Sarah Kane possa smettere di masticare la sua lingua fino a morirne, facendo sì che possa continuare ad esistere riappropriandosi di un luogo che l'ha rifiutata e continua a rifiutarla ignorandola.

Il suo nichilismo realistico e radicale, pur colmo di slanci vitali, è stato l'alibi attraverso cui la sua lucida visione sul mondo fu tacciata di spudoratezza folle e gratuitamente provocatoria. Insultata da viva dai critici e, per lo più, ignorata dal pubblico, è stata poi facilmente archiviata quando ha preferito l'assenza all'esistenza, concedendo a tutti di tirare un sospiro di sollievo e metterla da parte con le sue riottose verità, godendo finalmente di un ignorante silenzio.

Nessuno, prima o dopo la Kane, è stato infatti capace di gridare così forte, di dire tutto d'un fiato e a squarcia gola la più profonda e completa essenza delle cose. Bukowski, Welsh, Berkoff, Kristof, e persino i grandi luminari dell'Assurdo come Beckett e Ionesco, sono tutte linee rosse intrecciate attorno al lavoro della Kane e non possono che esserle contigui, mai sovrapponibili.

Leggere Sarah Kane significa sentire le urla della propria disperazione interiore e, ancor più ma contemporaneamente, ascoltare il mormorio straziante e continuo del disagio collettivo di una società fatta di soggetti isolati, schiavi o vittime della depravazione, connotati di violenza altrenativamente e indifferentemente subita, inflitta e autoinflitta. Non vi è focus o alternanza nella sua opera, non c'è zona salva in cui l'autore può ritirarsi per esorcizzare paure, dolore e brutture. L'individuo è isolato e, al contempo, pan-relazionale: perennemente in contatto con l'esterno e perennemente circoscritto nei confini di un Es dilaniato, non vi è alternanza, la sofferenza è globale; il lavoro della Kane è una relazione costante e obbligata che patisce la tragedia di un'assoluta ed eterna incomunicabilità.

L'unico modo di smettere di reiterare il suicidio-omicidio collettivo di Sarah Kane è decidere di ascoltarla, accoglierla, e dare asilo alla tragica verità che ci mostra. Ogni giorno muore Sarah Kane e, ogni giorno, noi moriamo con lei. Questo, fintanto che non accetteremo le sue parole come nucleo dell'umanità che ciascuno di noi serba dentro. Amare Sarah Kane è un lungo e doloroso processo di elaborazione del lutto individuale e collettivo, amare Sarah Kane è un inno alla vita. Quella vera.

Letture consigliate: Sarah Kane - Tutto il Teatro (ed. Einaudi) 
per leggerlo clicca qui: Sarah Kane - Tutto il Teatro

Visione consigliata: Skin - corto scritto e diretto da Sarah Kane, 
per vederlo clicca qui: Skin by Sarah Kane


L'incontro divulgativo su Sarah Kane da me coordinato
si terrà mercoledì 20 febbraio 2019 alle 21.30 
presso la sede operativa dell'associazione culturale Le Rêve
in via Rovetta 5, Novara. 
Ingresso libero, prenotazione necessaria: 
associazioneculturale.lereve@gmail.com

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